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Porto visto por Alberto Arecchi

Porto visto por Alberto Arecchi

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ALBERTO Arecchi é arquiteto, perito na cooperação para o desenvolvimento e professor. Nasceu em Messina e hoje vive em Pavia, Itália. Também já residiu, de modo permanente, em Mogadíscio (Somália), Maputo (Moçambique), Argel (Argélia) e Dakar (Senegal). Do estreito da Sicília ficou-lhe o amor pelo mar, pelo vento e pela montanha. Em Pavia reforçou o interesse pela história (é um apaixonado). Em África esteve ao serviço das populações desfavorecidas. Visitou o Porto em 1978 e 1981 e ficou com a ideia de uma cidade portuária e industrial, com tabernas populares e cheias de humanidade.

Por Paulo Moreira Lopes

1 – Data di nascita e cittadinanza (comune e provincia)?

8 de novembro de 1947, Italiano. Nascido em Messina – ME.

2 – Residenza attuale (comune e provincia)?

27100 PAVIA – PV

3 – In quali altri luoghi ha vissuto in modo stabile?

Mogadíscio (Somália), Maputo (Moçambique), Argel (Argélia) e Dakar (Senegal).

4 – Conoscenze letterarie

Formação universitária (Liceu Científico + Faculdade de Arquitectura), conhece a Literatura clasica e moderna fala, escreve e lê em cinco límguas (Italiano, Francês, Português, Espanhol, Inglês)

5 – Attività professionale?

Arquitecto, Experto na Cooperação para o Desenvolvimento, Professor.

6 – In quale misura il luogo dove è nato ed ha vissuto o in cui vive, ha influenzato la sua vita artistica?[1]

Messina e lo Stretto di Sicilia: amore per il mare, il vento, la montagna.
Pavia, antica capitale del Medioevo, immersa nelle nebbie.
Africa, grande madre che genera.
Architettura e Urbanistica, al servizio delle popolazioni meno favorite.
Studi storici, mi hanno sempre appassionato.

7 – Quando pensa alla città ed alla regione di Porto di cosa si ricorda immediatamente?

Mi ricordo le vie di una città portuale e industriale, come quella dove sono nato, con locali (osterie), dove era possibile incontrare un’umanità molto popolare, ho amato molto questo aspetto particolare

8 – Ha già visitato Porto? In caso di risposta affermativa, per quale motivo e quale idea le è rimasta della città e della sua regione?

Sim, por turismo (1978, 1981)

Letteratura postale

9 – Hai la mania di cartoline? Se sì, come si spiega questo desiderio di un così breve e fugace come la letteratura?

Ho raccolto le cartoline nella mia giovane erà. Non riesco a rispondere bene sui “perché” della mia vita, mi sono dedicato alla letteratura e da una quindicina d’anni è diventata il mio interesse principale.

10 – Si sente più felice di acquistare, scrivere e inviare la cartolina, per sapere che è stato ricevuto da un altro o le carte che ricevono dagli altri?

Sì, anche se ormai si tratta di un ricordo del passato, con gli strumenti di comunicazione odierni.

11 – In vista della popolarità di servizi postali, si può parlare di una letteratura postale, forse come una derivazione dei racconti o microcontos?

Si può parlare, ma come pratica quasi “fossile”, grazie a voi che la tenete in vita.

12 – Qual è il suo indizzo nel web/blogsfera per permetterci di seguirla?

Gestisco un sito storico-culturale: www.liutprand.it

[1] NOTA: la domanda presuppone una difesa della teoria del possibilismo geografico (o ecologismo umanista) di Vidal de La Blache, seguita successivamente in Portogallo da Orlando Ribeiro, nella quale i contesti (paesaggio, fiumi, montagne, pianure, città e, aggiungiamo, linguaggio, dialetto, festività, religione, storia) influenzano (chi può sapere se in qualche caso determinano?) le opzioni professionali e artistiche dei naturalizzati in tali luoghi.

§

alberto_arecchi_frente_hp_2016

Equador – Maré Baixa por Alberto Arecchi para a I Convocatória de Histórias em Postais.

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