DANIELE Virgilio é arquiteto urbanista italiano. Vive na sua cidade natal, La Spezia, tendo, entretanto, habitado de modo permanente em Genova. É autor de inúmeros ensaios sobre planeamento urbano. Publicou o livro “Neste lugar distante. Notas de um subúrbio“, em que reflete sobre a condição das periferias urbanas partindo do exemplo da sua cidade. Diz que é muito influenciado pelo meio que o rodeia e legato à teoria do filosofo japonês Tsunesaburo Makiguchi expressa na obra “Geografia da vida humana”. Tem pena 🙁 , mas não conhece o Porto.
Por Paulo Moreira Lopes
1 – Data di nascita e cittadinanza (comune e provincia)?
1965 – La Spezia (Italia)
2 – Residenza attuale (comune e provincia)?
La Spezia
3 – In quali altri luoghi ha vissuto in modo stabile?
Genova
4 – Conoscenze letterarie?
Varie e articolate. Sono autore di numerosi saggi di urbanistica e del libro “In questo luogo distante. Quaderno di una periferia”, una riflessione sulla condizione delle periferie urbane basata su un resoconto urbanistico e fotografico delle aree periferiche della mia città.
5 – Attività professionale?
Architetto Urbanista.
6 – In quale misura il luogo dove è nato ed ha vissuto o in cui vive, ha influenzato la sua vita artistica?
Molto profondamente. Sono personalmente molto legato alla teoria espressa dal filosofo giapponese Tsunesaburo Makiguchi nel suo libro “Una Geografia della Vita Umana” (1903), in cui egli sostiene che vi sia un legame fondamentale, profondo e misterioso tra ogni uomo e il suo luogo di origine.
7 – Quando pensa alla città ed alla regione di Porto di cosa si ricorda immediatamente?
Per mia sfortuna non ho ancora avuto l’opportunità di visitare Porto.
8 – Ha già visitato Porto? In caso di risposta affermativa, per quale motivo e quale idea le è rimasta della città e della sua regione?
Vedi risposta precedente.
9 – Quale è il suo indizzo nel web/blogsfera per permetterci di seguirla?
Nessuno.
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A City Plan per Daniele Virgilio
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La mia strada per Daniele Virgilio per I Convocatória Arte Postal Correio do Porto: A minha rua.
I lavori di Daniele Virgilio – come urbanista e artista – sono il frutto della sua accettazione consapevole della tensione fra aporia e piano e del rifiuto di fissare il suo sentimento ad uno solo di questi termini. Perché sotto ogni foglio, di carta e di acciaio o cemento, ad avere pazienza, invece che aporie e trame risapute, Daniele sembra esser certo di trovare energie silenziose e illimitate, capaci di domande più vicine a quel che siamo e di ridefinire giorno dopo giorno ogni nostro piano.
Il lavoro di Daniele Virgilio – urbanista e artista – si esprime nella piena accettazione della tensione tra Aporia e Piano, senza che Daniele fissi prevalentemente il sentimento su soltanto uno dei due termini. In questo senso le lacerazioni del City Plan hanno tutt’altro che il valore di assenza o di vuoto; sono invece un invito a percepire e catturare ciò che sta sotto la superficie – foglio di carta, acciaio o cemento – intercettare l’energia illimitata, che al momento possiamo soltanto intuire, da cui dipenderanno le nostre Aporie e i nostri Piani futuri.